sabato 27 ottobre 2007

l'angolo del romanticismo, più unico che raro quinmezzo



In attesa del concerto di Caetano in cui m'imbucherò spudoratamente domani sera in Fenice, desidero proporre ai vostri cuori di pietra questo video del suddetto, ahimè, commovente! tale canzonetta è infatti la più triste delle tristi, come tutta la bossanova impone d'altronde; è inoltre colonna sonora di un film terribilmente romantico che io vidi all'epoca. Niente più di questo, naturalmente, va contro i miei gusti di donna emancipata, fumatrice, trituratrice di uomini, superficiale, gelida, determinata a raggiungere l'impossibile pestando il pestabile ;) però il pezzo ha qualcosa di molto sinuoso specie qui "do abismo em que vc se retirou e me atirou e me deixou aqui sozinho" aaahh che tagliamento di vene, mah, chiudete gli occhi va

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venerdì 26 ottobre 2007

la perdizione


sono indecentita. indignata. sconvolta. il Pingui mi tradisce per una vita dissoluta e squallida!
Già presagisco che gli esami andranno male se il volatile continua a sbronzarsi

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giovedì 25 ottobre 2007

In rimembranza di una bella giornata

e precisamente a Milano
forse ottobre forse già novembre non ricordo
insomma riesumiamo qualche ammuffita bozza attraverso definitiva pubblication
(Fauré on air after Costa)

Introitus; Kyrie Offertorium
(David Lachapelle a Palazzo Reale - superkitsch noi adooora)

Agnus dei

Lux aeterna(Il mio patafisico favorito, dopo Dubuffet: mostra imperdibile su Bruno Munari)

Libera me

due anni di astinenza da una hermana preziosissima e oggi tanto ammmore tutto insieme!!

In paradisum
(Paola's)

gioia estesa a tutte le persone splendide incontrate in questa giornata umidiccia per la pseudopioggia di una città metropolitana sferragliante di tram e gente che cammina e non passeggia

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precisiamo che

La triste shopping experience di oggi mi porta inevitabilmente a rinnovare la descrizione. Il fetore che emanano i miei tre giorni di scarso lavaggio mi suggerisce di cambiare il motto della casa, che ben si addice al contesto abitativo di Cannaregio 96e. Il grande trambusto di questi giorni mi spinge infine ad aggiornare brutalmente il blog (cosa che da domenica non farò più per un bel pezzo), quando succedono troppe cose poi si ha paura di dimenticarle
ciapatevi questo intanto

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oggi ore 13.13 circa in Torino Porta Nuova:
"Puzzi di Blebo sporco."

eh eh

todo mundo tem q reclamar

Poco fa qualcuno affermò oltraggiosamente che il Blebo si trova al momento in gravi carenze di demenzialità. Per ovviare a questo problema mi vedo costretta a proporvi le foto dell'allegra fattoria di casa V. Ecce dunque Popi in una fase di grande rilassamento, a dimostrare la dignità dell'essere cane; e bunanima di Turtu, scomparso in circostanze misteriose (a seguito del solito sogno splatter blebano in cui il volatile veniva arrostito ed il pane a listelle tinto nell'uovo alla coque che giaceva nella sua testa scoperchiata): animale di grande intelligenza come il nome stesso piemontese suggerisce, in procinto di scagazzare su un Blebo ignaro che minchioneggia. Ecco infine la malattia Blebana, che parla da sè. Che significheranno poi tutte 'ste uova nei sogni?

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San Ciafrè

3 settembre il mio giorno favorito insieme al 10 giugno (felice compleanno) e al 1 novembre (cimiteri e caldarroste a sbrega), sono in ritardo con le foto ma se mi perdonate potrò mostrarvi le meraviglie della Fiera Di San Chiaffredo (cazzo di nome) santo patrono della mia simpatica città Mater, con tanto di eruditi bancarellieri barottate DOC
soluzioni vagamente trash
grandi prove di retorica
nonchè uno degli ultimi momenti felici di blebo e nino insieme,
precedenti la dipartita di quest'ultimo pel profondo Sur

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anche Behemoth e Korovev se la ridono

La favola di Orfeo e Blebo se la ride

Orpheus went leaping through the fields Strumming as hard as he did please Birdies detonated in the sky Bunnies dashed their brains out on the trees O Mamma O Mamma
Orpheus strummed till his fingers bled He hit a G minor 7 He woke up God from a deep, deep sleep God was a major player in heaven O Mamma O Mamma

God picked up a giant hammer And He threw it with an thunderous yell It smashed down hard on Orpheus' head And knocked him down a well O Mamma O Mamma

The well went down very deep Very deep went down the well The well went down so very deep Well, the well went down to hell O Mamma O Mamma

Poor Orpheus woke up with a start All amongst the rotting dead His lyre tucked safe under his arm His brains all down his head O Mamma O Mamma

Eurydice appeared brindled in blood And she said to Orpheus If you play that fucking thing down here I'll stick it up your orifice! O Mamma O Mamma

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martedì 23 ottobre 2007

Quando il Blebo è in Vacanza

La mondanità di questo Pinguino mi stupisce ogni giorno di più, per non parlare della popolarità che riesce ad acquisire in sì scarso tempo (la breve vacanza blebana in Piemunt) nella poco socievole città lagunare, grazie sicuramente al suo sguardo accattivante, il cappello sbarazzino, l'andatura sghemba, la parlantina sciolta, la sicurezza nell'approccio nonchè la diffusa fama di portatore di fondello simpatia buonumore et spiritosaggine.
Ci aspetteremmo dunque da quel patacca di Pingui che in assenza del Blebo scegliesse di recarsi nei luoghi storici della città, come dimostra la foto sul vaporetto da cui lo vedete ammirare le bellezze di Rialto e dintorni, memore del nanetto di Amélie (maledetta).Sticazzi, invece! Pingui, dopo aver illuso Padron Blebo con una misera parvenza di culturalità, si fionda senza pensarci troppo in Rivetta, noto locale frequentato da ubriaconi e perdigiorno (quali il sottostante sedicente filosofo, con cui evidentemente il maedetto uzeo s'impegna in dotte conversazioni) che sono soliti costringere il proprietario a procrastinare di ore ed ore la chiusura del baretto...

...e ivi degusta e sbevazza fino ad una prevedibile facile ubriacatura, considerando i ritmi moderati che Blebo lo costringe a seguire, per il suo bene naturalmente.

Non soddisfatto delle figure barbine nel tentativo di dimostrare una falsa sobrietà impegnandosi in figure acrobatiche di scarso rilievo, Pingui si rimette in strada e si reca in erbaria dove incontra prefino Pietro, suo ex coinquilino, che il Blebo stesso a malapena incontra ogni 3 mesi.

Ma la serata dell'infido pinguino non finisce neppure ai Postai, dove certamente l'uzeo si reca in tarda nottata a consumare ciò che resta del succo della casa, tipica bevanda dell'ultim'ora finalizzata a contrastare l'insonnia, insieme ai tipici frequentatori nonchè stringendo amicizia col barista Filo, maledetto pinguino!


Presumibilmente Pingui decide infine di saltare la dormita, vantandosi di una prestanza fisica fuori dal comune, e addirittura trovando un passaggio per uscire di laguna si ripresenta alla mia vista soltanto la mattina successiva mentre ammira l'armonia del paesaggio veneto, ancora sbronzo ma felice della serata all'insegna della socialità, alla faccia del Blebo.

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sabato 13 ottobre 2007

In Tubis Silvis

Quanto tempo passò since I last heard cordel do fogo encantado suonando e parlando di pioggia e profezie. Se c'è qualcosa che rimanda davvero al Sertao non può essere che questo. E tramonta questo giorno in arancione con squarci di aerei semiautunnali sulle antenne di questa città sempre più incredibile, invisibile, impossibile e l'atmosfera non fa che gonfiarsi di ricordi che non hai, nonostante la domenica sia meravigliosa e come sempre s'ascolti take five alla sveglia e si passi una giornata votata al fare nulla tra campane e discorsi, forse sarà meglio che mi dia una reffada come si dice in zona

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About le ultime uscite

Un concerto super alla biennale musica contemporanea per smaltire la delusione di Nyman, che s'è fatto una gran figuraccia, a dirla tutta...
Schola Heidelberg
Olivier Messiaen, Cinq Rechants per dodici voci (1948 - 20')
Claude Vivier, Chants per sette voci femminili (1973 - 20')
Carlo Gesualdo, I. Dolcissima mia vita - II. Ardita zanzaretta - III. Moro, lasso per cinque voci (dal V e VI Libro dei Madrigali, 1611 - 10') (CHE POTENTEE!)
Peter Eötvös, Madrigalikmödien (I. Insetti Galanti (1970/89) - II. Hochzeitsmadrigal (1965/76) - III. Moro, lasso (1963/72) per il 350° anniversario della morte di Gesualdo) per dodici voci (1963/89 - 20') prima es. it.


Omaggiamo ampiamente però anche Mr.Xenakis che con Kraanerg (nonchè con Psappha, se non ricordo male, l'anno scorso) ha reso molto più facile l'arduo approccio blebano alla musica dell'ultimo secolo...


Bellissima poi la sonorizzazione di Metropolis, che già di per sè è devastante, ad opera di Martin Matalon. Tanto raffinato, peccato il calo di sonno post 7oredilezione nel primo tempo..che fessa..BRAVO battistelli! speremo ora de trovar il ticket per i concerti di stasera con tanto di leone d'oro e dijiridoo

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giovedì 11 ottobre 2007

CoRricOrRiCoRRi

Se guardo il cielo non lo sfioro neppure E il paradiso sembra un sogno da pazzi Forse vorrei inventarne uno nuovo Ma vivo a testa in giu`-notte- Sono il selvaggio nelle strade deserte E sto cercando un paese innocente Ma questa terra e` gia` troppo malata E cado a testa in giu`
Non ti voltare mai
Sei solo
corri corri corri corri

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Blebo Nunu e Renè si recano con allegria in biennale




Passiamo ora agli indimenticabili momenti trascorsi poco tempo fa in Biennale grazie alla visita del pidocchio ninoso che qui sperimenta i prodigi acustici della tecnologia dei tubi in plastica (beissimooo!!) per non parlare della camera ultravioletta dei 7 peccati capitali, da noi ampiamente commessi che dire allora del magnifico ombrello da me rinvenuto nelle scoasse (monnezza, rumenta,ecc) e adottato con grande affetto, qui regalmente indossato dal pidocchio ninoso, antipioggia nel senso che se Lui mi vede uscire in quello stato smette immediatamente di far piovere per pietà, antisfiga antiacqualta nonchè così fotogenico!

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'mbora na zoada

fortunatamente il circostante ci riserva sempre la possibilità d'incappare in simpatiche contraddizioni come quella sera in cui il sottostante buonuomo pensò bene di portarsi in giro una trave di tre metri probabilmente ripescata dal canal

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when in doubt, have a cup of tea.

forse converrebbe affidarci all'istituzione religiosa cara katerina

when in doubt, take a shower.