mercoledì 26 dicembre 2007

Eclissamento blebano grazie

Ieri la prova del 9 che questo blog non porta bene.
Un natale un po' oscuro, anzichenò.
Dal momento che troppi lettori sono conosciuti non sortisco altro effetto se non quello di tirarmi addosso le considerazioni altrui di cui affatto necessito
o se proprio peggio mi va, la sconsolata pena di chi non mi vede da tanto e non può che pensarmi idiota e volubile in casi come questo.
Poiché così succede: talvolta tu vai ai 110 km/h, ma il tuo cervello è fermo all’autogrill.
Meglio è dunque tacere nella maggior parte delle circostanze. E già blebo di suo non è proprio un tranquillone.
Vorrebbe.
Opererà in vista di ciò.
E passerà le sue future giornate qui.
Più precisamente, così:
Nel frattempo ci si sta pure iniziando a rendere conto che qualcosa di grosso è latente nell'aria. che quello è il poster che sto staccando da dove stava da 2 anni. Quelli gli scontrini di un bacaro del 2005. AAAA! quello il posto, quella la sorellina che non vedrò più. Ma è vero? Mi sta succedendo questo?
Cazzo la vita.
Non mi trovo.

Etichette:

Christmas with the Yours

The Yours sopraggiungono rovinosi in Laguna quali Ostrogoti Jedi pronti a sconfiggere l’Impero. I quintali di approvvigionamento raggiungono dimensioni carovanesche, che io neanche andassi a vivere in Groenlandia per anni 3.
In primis il Popi esce arruffatamente da una borsa, piuttosto rincoglionito debbo ammettere, salvo poi ringalluzzirsi dopo una sofferta riambientazione.
Poscia, da un carretto e da svariate valigie, la Niata, la Grande Madre e Mary Poppins estraggono compiaciutissime:
a) un pintun di vino del Nonu di litri 3
b) una pentola a pressione di kg 5 contenente la preziosa minestra di farro che LaPepa preparò con grande maestria nei giorni precedenti immaginando fervidamente il modo migliore per portarla fin qui
c) un grottesco cappone già spiumato che difficilmente troverà degna cottura nello scarso pentolame di questa dimora
d) una micca (pagnotta) di 80X20 cm con relativi grissini vero Piemunt di lunghezza metri 1
e) una cassetta di svariata frutta minimo kg 4
f) panettone dolci formaggi insaccati insalate yogurt eccetera
Durante la magnifica sceneggiata apprendo da uno sconsolato Nonu sul sofà che i preparativi della Gran Madre sono iniziati già da una settimana, un po’ come le telefonate intimidatorie antisozzo della Niata. Apprendo anche che il mio timore di diventare una persona pulita è infondato, nel momento catartico in cui le suddette affermano “mi piace pulire”. Certo non lo sentirete mai dire dal Blebotius. Ma in verità vi dico:gran messa natalizia in basilica! Per non offendere la sensibilità nonnesca è certo che Blebo farebbe qualsiasi cosa, dato che non mettevo piede a messa dall'ultimo funerale. La basilica è infinitamente bella e ci sono passata da poco in splendida compagnia, ne restano ancora tracce. Il tutto brilla indescrivibilmente. La cantoria è favolosa e l’organo inquietante perfino il prete è intonato e dirige il canto pubblico con bacchetta.
Infelicemente tutto ciò non basta a non farmi irritare tremendamente dopo le prime 5 parole pronunciate dal bacucco in foto. Una processioni di residui fossili vestiti da Babbi Natale apre la solenne cerimonia con gran sproloqui in latino, e già questi mi par se la tirino un po’ troppo e me tacano a girar i coioni. Turbinio ininterrotto per quasi tutte le baggianate che vengono proclamate tra i vari canti, ma quando giunge infine il chierichetto di mezz'età invitando ad elargire per l’unacattolicaedapostolica e viene ribadito “O signor accetta dalle nostre mani questo sacrificio”, Porco Il Creato! mi stai davvero a piglia' pel culo, inizio a lamentarmi a gran voce, con grande cura di non farmi sentire dalla dolce nonna, ma con appassionato fervore, v’assicuro.
Ite, missa est. Grazie, intermediario del Signore. La tua convinzione tranquillizza il mio dubbio.

Etichette: ,

venerdì 21 dicembre 2007

volevo soltanto mostrarvi:

il pollice verde per cui La Pepa (er babbo)se la tira al punto da mandarmi la foto delle sue 32 orchideei doni del vecchio vicino, amorevoli!
quanto può essere inquietante un bel posto in mezzo alla padana

quanto son belle le chiappe di Marte nel Palazzo Ducale!

e infine vi auguro un Natale migliore del mio, segnato da decorazioni improbabili di difficile installazione ed enormi dimensioni, spero insomma che davanti alle vostre case non esistano simili feticismi

Etichette:

Sonno e anticamera


Morfeo mi chiama ed è di gran lunga il mio preferito dell'Olimpo intero.
D'altronde con tutta quella gente che aspetta nel letto e fa un sacco di discorsi simpatici come si fa a dire di no.
Ogni notte riparte il procedimento.

Il pensiero si fa vorticoso e per almeno due ore. E' il pacco della dormita senza contatto pelle altrui. Il contatto anche se solo un dito del piede fa effetto vaso comunicante+camomillante. Solo mezz'ora e ci si vede domattina. Il coniglio rosa purtroppo non smorza questa mancanza ma d'altra parte le novità di cui Brein mi rende partecipe in questa fase sono spesso stimolanti. Sempre che domani me le ricordi o trovi ora la forza di cercare annaspando occhialazzi e appuntare.
Dove il vortice finisce si trova finalmente la porta di legno dell'Anticamera del cervello. Molto ben descritta dal Tomi Metaforista, ammetto. Qui di solito c'è gran festa. Il pavimento è a scacchi e le tende rosse. La luce fuoco basso. Si danzano mazurke di quelle che piacciono a me, e solo con uomini splendidi: forse in settimana passerà a trovarmi Woland con il suo direttore d'orchestra personale e danzeremo un suo valzer. Invece per ora compaiono spesso, non invitati, personaggi stralunati. Lo spilungone maledetto che m'interrompe i pater mantra noster citandomi per ipocrisia, per esempio. Che ruffiano. L'altra sera c'era un uomo seduto, gli staccai la faccia ma era solo una maschera nera: sotto aveva lo stesso viso. E magari Freud! Invece, qui, tutti burloni di infima ciarlataneria! Però in fondo ci si diverte, ogni serata con ospiti differenti.
L'affollamento dell'Anticamera non è neppure paragonabile alla silenziosa solitudine del vecchio Brein, nello sgabuzzino che cerca sempre di scrivere qualcosa di decente per me, sforzandosi anche di non lasciarmelo dimenticare! E intanto loro fanno casino, lui bestemmia e non si concentra. Tuttavia monsieur Brein non ha potere di controllo sul festun, se non staccando il contatore affinchè tutti se ne tornino a casa. Questo però ogni sera cambia ubicazione, il burlonazzo, e la Scimmia personale di Brein ci mette un bel po' a trovarlo. Quando Brein nun li regghe più -anche perchè i fioi non fanno altro che disturbarlo bussando e offrendogli da bere- socchiude la porta dello Sgabuzzino e sguinzaglia Scimmia alla ricerca del maledetto oggetto, nascosto dietro l'ennesima tenda in mezzo a quelle pareti a zig zag che ogni sera si dilatano o restringono come in quegli specchi convessi. Allora il trionfo è suo: le luci si spengono, Brein spalanca la porticina con fierezza e un'aria ancora più scura s'insinua nell'Anticamera, fino a quando tutto è completamente buio. Morfeo, unico uomo che non mancherai mai dal mio letto, abbracciami e lasciami dormire, fai sparire tutto questo casino dalla mia testa.

Etichette:

martedì 11 dicembre 2007

When the pig runs slower (let the arrows fly)



Ecce original tradisiun piemunteisa che un nostro caro amico immortalò nella magnifica giornata del 'ncoj masuma 'l crin, come oseremmo non pubblicizzarlo? Speriamo altresì, grazie a quest'abile mossa di marketing, di ricevere a breve i risultanti salamelecchi ove scampati alla tavola imbandita di cui vedasi sfondo.


Ed ecce parente, non scampato alla suddetta giornata nè al successivo vilipendio in fiera Obei Obei a Milano. You'll never get rid of the Kitsch, come dimostra il simpatico magrebin.

Etichette:

ahiiii la noche

Superata la precedente crisi grazie a più felici eventi,
ci si ritrova alle 03.03 due fesse nel cesso a riflettere sulla seguente teoria: quando ti rendi conto che il lavandino fa più schifo del bidé, è allora forse giunto il momento di pulire il bagno?


Eppure è solo da un mese che

Etichette:

venerdì 7 dicembre 2007

libera nos a malo amen

brucio. BRUCIO.
eccola schifosa e maledetta che sorge da dentro e cerca di prendere il sopravvento su tutto il resto, sul tuo corpo rilassato che si tende improvvisamente, sulla pancia che subito si richiude su se stessa. Su tutti i pensieri tranquilli e normali di questo periodo che mi hanno portato a non sognare più gli scenari apocalittici che si nascondevano negli anfratti del mio cervello, ZAC, ritorna infida gretta e così MIA. la conosco benissimo. la vedo da lontano, quando arriva. la evito il più possibile. Una vritti qualunque, basta pestarla prima che s'innalzi troppo e rimandarla al livello zero. difficilissimo. esorcizzo scrivendo di lei. eccola dentro, di nuovo, dannata e traviante, quella gelosia che fa risorgere il possesso, l'amore malato e sbagliato, l'odio per te stessa che sembra quasi che l'hai fatto apposta, piccola e stupida che non resisti a curiosare, per lui che può fare cosa vuole, l'odio per aver vissuto troppe volte il lato peggiore dell'amore. Lei, causa decisiva del distacco. Tanto tempo, tanto affetto. troppi pesi, troppi rinfacci. Troppo difficile sopravviverci. mea culpa.
gelosia schifosa. ti sconfiggerò. lo giuro sul Popi. metterò tutta me stessa nella nostra guerra.

ressspiro, respiro.
il cervello si stacca.
la gente mi passa vicino facendo baruffa al telefono.
un cane mi segue.
fesso.

finalmente mi sciolgo nel selciato e posso tornare a non essere nulla. a stare su di me.

Etichette:

martedì 4 dicembre 2007

bella tv sometimes


Bozzetto notturno con coinquilini sardinati sul sofà. Un po' di pace dalla mondanità. Sto meglio.

(Un po' di propaganda non fa mai male, come insegna Happy Betty)

Etichette:

NINO FPETAZZOFO VICHIAMATO ALL' OVDINE

PATENDO LA FAME (Empanadas fricassate a colazzzio con squalo, formaggio o carne,200 gr di pasta con maialino, crema, pomodoro e aglio a pranzzo, Chili con cipolla cruda e riso -stasera, cena legera- e succhi caraibici a volonta')
PATENDO LA MANCANZA di sesso (censuro per i compratori di camper con divani da night club)
PATENDO IL FRIO e le malattie ormai passate..

il Nunu e' richiamato al pvofano ordine blebano.
Ebbene.
mi fon fatto fave alcune foto pvpvio pev moftvavle al blebo in pervfona:
ecce, ecce.

Etichette:

lunedì 3 dicembre 2007

Allegrotte in gitarella



































Fuggendo come sempre vertiginosamente e allo stremo della sopportazione dalla gabbia di calli che ci circonda e non meno ci soffoca riusciamo stamani a corrompere il capotreno che ci blocca la coincidenza per telefono. Appositamente. Per due minchione imploranti pietà. Imprevedibilmente infatti quello delle 08.46 viene perso. dio bon, che pena. Tiè! Ci si trova così a godere appieno di una mattinata, e sottolineo banalmente mattinata! (perdonate ma il vocabolo pareva ormai dismesso) dolomitica mentre ci avviamo in goliardia gitaresca verso le amenità paesaggistiche di Feltre e Belluno.
In quest'ultima capitale mitteleuropea di barottaggine leghista e anonimità non comuni (monti esclusi) fruiamo d'una simpatica mostra about Tiziano che mi permetterà di studiare meno per l'esame e di possedere solide motivazioni di critica a Mario Botta, nonchè d'un cannolo siciliano ben farcito di pistacchio (mio favorito) e ben gustato a -2 gradi.
Qui ricordanze. Calci negli stinchi a tutti voi;
BLb&CateringSr(mooolto)L
psss:Ogni tanto correggo i post. Non accetto comunque critiche al riguardo.






















Etichette: