mercoledì 29 ottobre 2008

ultimo delirio di Cossiga

Citiamo dal Quotidiano Nazionale: ''Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornera' ad insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle universita'. Quanto alla possibilita' di usare la forza pubblica espressa dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, Cossiga ha detto: ''Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell'Interno'', ha continuato. ''In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche' pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...''. ''Lasciar fare gli universitari - ha continuato - Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'''. ''Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'', ha affermato Cossiga. ''Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale - ha continuato - Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. ''Soprattutto i docenti - ha sottolineato - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'.
Le esternazioni di Cossiga qualificano la sua mente diabolica e raffinatissima. Ci auguriamo nuovamente che la storia di Francesco Cossiga non passi inosservata, che i ragazzi possano leggere e studiare sui banchi di scuola del suo passato oscuro, del suo appoggio ai servizi segreti deviati, del suo ruolo nel sequestro Moro, dei depistaggi sulle indagini relative all’assassinio di un suo compagno di partito, in modo che uomini come lui possano non infangare più la storia del nostro Paese.Auspichiamo infine che possa campare tanto a lungo quanto sarà necessario per essere testimone della sua vergogna, poiché nutriamo fiducia nella giustizia, nella convinzione che prima o poi la verità sul suo conto verrà alla luce. Per lui e per altri come lui.


Per leggere l'intervista integrale a Francesco Cossiga pubblicata sul quotidano QN il 23-10-08 clicca qui
Articolo correlato:"Studenti e docenti andrebbero picchiati a sangue. Parola di Francesco Cossiga"
da antimafiaduemila.com

Etichette:

6 Comments:

Blogger Baol said...

Io spero solo di poter ridere, di poter vedere Cossiga sputato in faccia da 56 milioni di italiani, senza darli il tempo di asciugarsi!

Eccheccazzo!

31 ottobre, 2008 22:41  
Blogger Devil-May-Care said...

VERGOGNOSO....

03 novembre, 2008 01:29  
Anonymous Anonimo said...

Boja,
un osso davvero duro il Cossi... altro che picconatore, aguzzino.

05 novembre, 2008 13:45  
Anonymous Anonimo said...

Era ora che si riportasse un pò d'ordine tra voi scalmanati bolscevichi fannulloni!

06 novembre, 2008 12:40  
Blogger Sergio Algozzino said...

grazie a te per quello che mi hai scritto sul blog :) in realtà non è che consideri kinrt una scuola di fumetto online, noi cerchiamo solo di essere utili, ma ovviamente nn abbiamo un programma o cose del genere
però è tutto gratis :)

12 novembre, 2008 20:57  
Anonymous Anonimo said...

Cossiga ha solamente espresso (oltre che il suo parere personale, scandaloso o meno) quello che facevamo realmente e che fanno ancora adesso, di scagliare teste calde in mezzo alla gente per poi avere la scusa per manganellare tutti...quello dovrebbe farci riflettere!

15 novembre, 2008 18:56  

Posta un commento

<< Home