drunk mexican pavillion
oggi per voi il resoconto del 9-10 giugno 2007 (siamo un poco in ritardo perdonate, le foto hanno i loro tempi)
ECCO finalmente un dignitoso modo di trascorrere la serata del proprio compleanno!
Seppur ancora all'oscuro dei sottoindicati doni, grande soddisfazione grazie alla Fondazione La Biennale di Venexia e alle copiose quantità di Cerveza Cuervo e Margarita gentilmente offerte dal generoso Padiglione Mexico, il quale la serata precedente già m'aveva rimpinzato il portafogli di 80€ per ben 5 ore di faticoso servizio di Guardiana Dello Scalone. Bellissima festa e altrettanto bella esposizione, di cui sopra qualche esempio. E anche sotto
Noterete comunque che essendo afflitta dalla maledizone del fotografo difficilmente potrete giovare della mia presenza in queste immagini se non nella danza della foto n.2. Ma che importa in fondo! Allo scoccare della mezzanotte il fornito gruppetto di prodi, starnazzando d'allegrezza, si avvia verso Rialto per rimpinguare ulteriormente il fegato. Magnifica scena -successivamente più volte ripetutasi- della Catering che decide di pisciare a Canale (nella postazione meno frequentata di Venexia, cioè Rialto EVVAI) con il supporto morale -e non solo- della Betty, quadro di cui infelicemente NOI non possediamo rappresentazioni fotografiche (ma sicuramente una buona metà dei molti turisti che stavano sul ponte in quel momento sì) ma che dato il soggetto potrete facilmente immaginare, ammirando con quale grazia la suddetta si libra nell'aere per far funzionare l'ingegnoso marchingegno del Rafael Lozano–Hemmer, ubicato al padiglione sopracitato:
Sopraggiunge l'ora infine in cui il gruppetto si volatilizza tra i fumi dell'alcool sovrano e la serata procede ad Oriago (la località esatta resta sempre un mistero) grazie al gentile passaggio della folle coppia bresciana; Oriago perlappunto ove una simpatica festa suddivisa tra modernità sbevazzante, angolo seventies sfumacchiante e relitti intorno ad un fuoco deliranti si protrae tra vino e bovoetti sino al mattino successivo.
Sopraggiunge l'ora infine in cui il gruppetto si volatilizza tra i fumi dell'alcool sovrano e la serata procede ad Oriago (la località esatta resta sempre un mistero) grazie al gentile passaggio della folle coppia bresciana; Oriago perlappunto ove una simpatica festa suddivisa tra modernità sbevazzante, angolo seventies sfumacchiante e relitti intorno ad un fuoco deliranti si protrae tra vino e bovoetti sino al mattino successivo.
La Vostra Eccellente Fotografatrice tuttavia pensa bene di ritrovarsi con la batteria della macchina scarica (e questo è Niente in confronto al rullino mentale della festa alla Fenice di cui parlerò POI), per cui unico palliativo per la vostra morbosa curiosità sarà il simpatico ritratto di questa povera derelitta sfregiata nelle carni e nello spirito dalla tanta fatica provata:
...DEVASTANTE
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3 Comments:
Le foto con le ombre cinesi sono geniali. tutte.
Splendide foto, Blebo!
E mentre tu ti sollazzi in quel di Venezia, ispirata e geniale nel fotografar, io e il Costa ci rattristiamo al cinema di fronte a pessime e quantomai incomprensibili produzioni filoamericane oppur in qualche ameno paesello, aspirando, a pieni polmoni, il soave parfum de vache (o porc?)e godendo di cotanto barottume...
magò
I'd really like to thank you, cari amici, per tutta questa immeritata laude. spero d'allietarvi presto con gli ultimi parti.
daghe coe produssion filoamericane, fioi!mej 'l tanfo dj crin ca 'n film USA 2007..
brube
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