lunedì 21 maggio 2007

la città e il desiderio


mi chiedo se in questa città esista qualcuno che la tratti veramente come una città.

Come un napoletano che si preoccupa della maledetta monnezza o un saluzzese che pensa a chi votare le prossime elezioni. Perchè noto che quasi tutti quelli che stanno qui di queste cose se ne strafregano. Quale turista o studente o lavoratore non nato qui si interessa delle enormi navi che passano nel canale della giudecca? o del sistema fognario? o di cosa fa il sindaco, al di là del personaggio mondano?o di chi ci deve vivere da sempre e vede molto più di quanto vediamo noi foresti? è così brutto pensare che comunque queste cose non c'interessano perchè è una città di altri. Quello di cui tutti si occupano è come sfruttarla il più possibile ogni giorno. Nella sua cultura, nei suoi eventi, di qualsiasi tipo. Nei suoi negozi e commerci, nei suoi turisti. Nei suoi circoli morbosi. In un'ambiguità continua che avvolge le nostre sensazioni. Così è: città ambigua, sempre. E la città diventa quello che i cittadini pensano che sia.

Scusaci, Venezia.

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8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ciao, io sono Frappa! E' bello sapere che c'è chi ama la propria città...anche se non vivo a Venezia!

22 maggio, 2007 10:47  
Blogger Pandora's garden said...

ciao grazie del messaggio allora quando verrai a trovarmi ti farò un buon tè, hai visto richard benson? a presto ti voglio bene

22 maggio, 2007 14:23  
Anonymous Anonimo said...

ah sese.! l'ingleis à sarà prù glubaliza, ma cò 'l piemunteis a schersa pà.sun steita a barcelona e 'l catalan ai smiava scracià..
hmm..quest wkend sarò in frança, ma dalla prox settimana sarò per la bellezza di noveggiorni in quel di duino..
il 6 sarai in laguna? in tal caso potresti ricevere una scampanellata amica. dit-moi.

22 maggio, 2007 15:28  
Blogger Baol said...

"Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia la vende ai
turisti
che cercano in mezzo alla gente l'Europa o l'oriente
che guardano alzarsi alla sera il fumo o la rabbia di Porto Marghera."
F. Guccini - Venezia

22 maggio, 2007 17:17  
Anonymous Anonimo said...

Ciao, vai a vedere questo!

http://www.youtube.com/watch?v=4qrYaAVL55U

lo puoi linkare nel tuo blog?

Ciao!

23 maggio, 2007 12:01  
Anonymous Anonimo said...

ceci---l'as rasun 'l catalan a l'è 'n piemunteis scracià.bela fia, mi sun a turin a giugn ca iè jodorowsky ca fa d'bele robe...ma 'l 6 sun turna a venessia e sa ven's d'sera as vedduma e stas a mia cà!!

blebe

23 maggio, 2007 21:37  
Blogger Ryan said...

Dopo quel incontro con il venditore di vetro, quel coglione protervo di un venditore di vetro il quale non ho osato chiamare 'stronzo' secondo il tuo consiglio, mi sono detto che Venezia non è molto dissimile a una vecchia puttanaccia pronta a fare di tutto, persino gli atti più pervertiti, per non passare nell'oblio.
Ma come mi hai detto, giustamente, dopo essermi lamentato à propos del prezzo dei biglietti del vaporetto, Venezia ha bisogno di questa gente foresta. Venezia, lontana di essere un vecchia puttanaccia, è la bella donna capace di sedurre il mondo intero e farsi dare un bello stipendio per la sua manutenzione.
Perciò sarò felice di rendermi a Venezia, il prossimo mese... ma anche per vederti, Blebo, e per presentarti i miei genitori che non vedono l'ora d'incontrare la ragazza che mi ha tanto cambiato la vita.
Ciauz!

24 maggio, 2007 17:05  
Anonymous Anonimo said...

cambiato la vita alcolizzandoti, aggiungerei..

ma mister: PROTERVO??????????

26 maggio, 2007 12:38  

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