Ciao ho letto il tuo ultimo post vuoi parlarne, non smettere di scrivere sarebbe noiosa la mia vita senza Blebo, e poi sei la mia mentore ti voglio beneeeeeeeeee
1: w strolippo! 2: son già immersa nell'orrore, fino al collo. nell'ultima settimana ho pestato 2volte una merda.è indicativo. 3: non ci assomiglio per niente!..mi stai baccagliandopercasoooo??fesso
Blebo l'orrore è guardarsi allo specchio la mattina e vedere, giorno dopo giorno, che la persona che ti ricordi di essere, svanisce, lasciando il posto ad uno sconosciuto che prenderesti a pugni...
L'identità personale è una questione difficile al quale i filosofi più importanti non sono riusciti a rispondere a sufficienza: mi sbaglierei se pensassi che la persona ch'ero due giorni fa era la stessa persona che sono adesso.
Il Ryan di 18 anni fa non è identico al Ryan d'oggi. Il Ryan di due anni fa non è identico al Ryan d'ora. E soltanto un pregiudizio pensare che non si cambia.
Per tutti quelli che vorrebbero saperne di più vi raccomando un tema di Derek Parfit che s'intitola Personal Identity: se veramente v'interessa mandatemi un email a raog259@uow.edu.au e ve lo manderò.
"la persona che ti ricordi di essere".. la mia scarsa memoria non mi permette queste seghe mentali. tuttavia se si parla di decadimento fisico forse capirò quando il tempo mi raggiungerà.. ma per ora..enjoy your youth!
un qualcuno mi ha detto che la frase dell'anonimo ha nette reminescenze dylandoghiane..rammento anch'io in effetti una carina storia di scambio di personalità..anonimo, vieni alla luce e difenditi.
15 Comments:
Ciao ho letto il tuo ultimo post vuoi parlarne, non smettere di scrivere sarebbe noiosa la mia vita senza Blebo, e poi sei la mia mentore ti voglio beneeeeeeeeee
c'e' solo l'orrore
e tu ne fai parte
Ognuno ha la sua croce, come disse Pilato.
Ora puoi massacrarmi.
Strolippo.
oui d'acord
ovvio che faccio parte dell'orrore.
vieni con me?
ciao volevo dirti che non baccaglio con proposte indecenti faccio domande perchè sono curioso assomigli proprio a Emma Caulfield
1: w strolippo!
2: son già immersa nell'orrore, fino al collo. nell'ultima settimana ho pestato 2volte una merda.è indicativo.
3: non ci assomiglio per niente!..mi stai baccagliandopercasoooo??fesso
ps: orrorifico epaminonda, se continui a restare anonimo non potremo mai brindare all'orrore.
Non so perché non t'ho detto prima d'andare sul mio blog:
http://iampygmalion.livejournal.com/
Magari così saprai ciò che succede nella mia vita e vice versa.
Bisous!
Blebo
l'orrore è guardarsi allo specchio la mattina e vedere, giorno dopo giorno, che la persona che ti ricordi di essere, svanisce, lasciando il posto ad uno sconosciuto che prenderesti a pugni...
Anonimo:
Forse il vero orrore rappresenta la presunzione di conoscersi.
Quando andare contro i nostri principi non va contro i nostri principi.
Orrori? Non ce ne sono.
L'identità personale è una questione difficile al quale i filosofi più importanti non sono riusciti a rispondere a sufficienza: mi sbaglierei se pensassi che la persona ch'ero due giorni fa era la stessa persona che sono adesso.
Il Ryan di 18 anni fa non è identico al Ryan d'oggi. Il Ryan di due anni fa non è identico al Ryan d'ora. E soltanto un pregiudizio pensare che non si cambia.
Per tutti quelli che vorrebbero saperne di più vi raccomando un tema di Derek Parfit che s'intitola Personal Identity: se veramente v'interessa mandatemi un email a raog259@uow.edu.au e ve lo manderò.
@+
Mister
"la persona che ti ricordi di essere".. la mia scarsa memoria non mi permette queste seghe mentali.
tuttavia se si parla di decadimento fisico forse capirò quando il tempo mi raggiungerà..
ma per ora..enjoy your youth!
un qualcuno mi ha detto che la frase dell'anonimo ha nette reminescenze dylandoghiane..rammento anch'io in effetti una carina storia di scambio di personalità..anonimo, vieni alla luce e difenditi.
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