giovedì 29 marzo 2007

pongo infingardo


Sfarzosamente ieri recammi dal Malpelo ove post cena il suddetto decise che avrei dovuto sostenerlo nel suo assaggio del pongo pakistano di qualità superiore a sua disposizione, mentre il Nunu osservava indenne, protetto da deboli scuse. Pertanto non potei fare a meno di godere a pien polmone del suddetto trombone, conscio e non poco preoccupato dalla consapevolezza vaticinante che qualcosa di surreale sarebbe occorso nelle ore seguenti, secondo la teoria che una volta presa la grossa botta, le piccole botte non saranno poi così piccole ma l'effetto rimanderà ad essa senza mezzi termini (depurate l'ultimo sito dai suoi contenuti semi cattolici e apprezzate invece la vicinanza dell'oggetto in questione). Di fatto l'alterazione non tardò ad esprimersi. La pianta sexi dal vaso posto in un angolo dell'appartamento mi guardava con spudoratezza, conscia del proprio sex-appeal vegetale esercitato sull'inquilino proprietario, sfidandomi sul piano delle acconciature; pietro gabriele sul dvd cantava flemmatico e sensibile, ma senza accorgersi che un minaccioso messicano grasso forse con tanto di sigaro lo indicava dallo sfondo dello schermo! Indignata da tanta decadenza della realtà circostante decisi di serrare gli occhi e distendere i miei poco fedeli emisferi, giacchè le risate causavano un eccessivo innalzamento interno dei muscoli delle guance che andavano a strizzare il bleban cervello verso la punta della testa, e sgradevolmente ciò mi rendeva ancor più imbecille. Fu allora, nel buio delle mie palpebre dove i pensieri erano scritti a caratteri cubitali, che mi passò davanti la macchina di Paperino, ma senza Paperino sopra! Fu ciò senza dubbi che mi rese ancor più ilare e conseguentemente strizzò il mio cervello con vigore, decretando così la messa a fuoco di una nuova teoria nella mia vacua mente:
l'arte infingarda non si ferma al primo simbolo poichè sarebbe troppo banale, ma mostra il simbolo del simbolo diventando così oscura fregatura e presa in giro dell'osservatore.
NON contento mi dedicai alla lettura di uno dei poemi favoriti, Death to Van Gogh's ear: arrivato all'invettiva pro Majakovskj ecco che mi parve di capire così profondamente il suddetto poema che giunsi sapientemente alla conclusione che Allen lo scrisse nello stesso stato in cui io lo stavo leggendo, il che è piuttosto probabile, e cotanta consapevolezza mi permise di entrare in profonda sintonia col mondo tutto e specie col letto dove m'accasciai con la testa piena di parole
...Now is the time for prophecy without death as a consequence
the universe will ultimatly disappear
Hollywood will rot on the windmills of eternity
Hollywood whose movies stick in the throath of God
yes Hollywood will get what it desearves...
per poi risvegliarmi con l'ultimo sogno del mattino, in cui uno strano personaggio mi stava salutando leccandomi la faccia senza averne però il minimo reale corrispettivo, nè il Popi slappante sul letto a giustificare banalmente la deviazione mentale, sicchè mi ritrovai sveglia e pensante oi mama, que pasò?

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giovedì 8 marzo 2007

oggi freaks

Trattasi qui di due specie non comunissime ma particolarmente dannose
per la pacifica esistenza blebana.

Il malrazzolante predicatore
è un barbuto panzone plurilaureato pseudoelegante che somministra perle di alta cultura
(Kant, Heidegger; Rossini, Donizetti; chicche astrologiche)
attendendo spudoratamente un ritorno allorifico (ed eventualmente finanziario) dagli astanti.
Sospira con saggezza dell'ignoranza dei più, mentre distribuisce critiche
ai culturalmente pari dettate evidentemente dall'invidia e da una inadattabilità di fondo
al mondo circostante. Ha la costante tendenza ad odiare il mondo proeiettando su di esso
il proprio disagio ed inettitudine.
E' soltanto attraverso il disprezzo per l'inferiorità dei cervelli altrui che riesce a spegarsi la ragione della sua solitudine: "Poveretti! Non capiscono. sbufff"
Triste sorte per i laureati in filosofia. Attenti fioi!
La Divorziata New Age,
specie in percentuale d'aumento marginalmente crescente,
è una graziosa donnetta di mezz'età reduce da un infelice matrimonio semi-combinato,
che la suddetta decide di terminare con dignità avvalendosi dell'appoggio
delle nuove frontiere della spiritualità moderna.
Vive abitualmente sola con la compagnia d'uno o più animali, di solito gatti dai nomi astrogeologici, eletti ad intoccabile prole.
Coltiva sul balcone diverse piante medicinali secondo la naturopatia;
la casa è infestata da catalizzatori di energie positive d'ogni sorta e provenienza globale,
quali cristalli, pietre, candele, incensi, quadretti, sabbie, cornetti, piumaggi, cataloghi di libri anticonvenzionali, manuali erboristici, oggetti di culto qualsiasi tranne che monoteisti.
Il passo è felpato ma deciso, l'abbigliamento in fibra naturale o neo-hippy, escludendo il caso estremo della divorziata new age con velleità seduttive.
Entrambe sono comunque non esenti da un certo peso al collo di amuleti
dei più diversi materiali (dal pongo al piscio del Sai Baba), più o meno occultati.
Nulla è lasciato al caso nella sua vita come nelle sue parole:
è il destino che disegna la sua strada.
Ne consegue l'inevitabile collisione con il soggetto della tipologia Blebo,
fervente sostenitore del Caso, comune mortale non omeopatizzato,
amante del diritto di autocontraddizione talvolta giustificata dall'evoluzione in atto, talvolta felicemente non giustificato; serio per pochi momenti, accigliato quasi per nessuno.
Il saggio si conclude con bestemmie del sottoscritto Blebazzo
ai danni dei suddetti casi patologici infelicemente non riconosciuti dalla scienza psichiatrica.

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mercatini di venexia

this day is mine



dopo 5 ore lui mi baciando
dopo 7 ore il popi mi festeggiando
io e il nunu cazzeggiando
il giardino mi accogliendo
il gaudio m'attendendo
finalmente finalmente
Rebeca veia não me abandona
Zabumba treme-terra, come o chão
Na hora que o tempo desaparece
Transforma em pé de serra o calçadão

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tre donne(?), una casa sozza e una partita

1- avvilimento per la vittoria del milan e per la conseguente felicità berlusconiana
2- decisione orientata all'alcolismo con controllo del livello dello stesso
3- derisione del successivo pietoso palinsesto della medesima rete

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martedì 6 marzo 2007

Attende-moi,ville lumière...


Università Cà Foscari Venezia

Graduatoria vincitori SOCRATES / ERASMUS

Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici
04.9 Economia della Cultura

4 studenti x 6 mesi

Vincitori
1. Blebo (L. T.)
2. Michieli Chiara (L.T.)
3. La Colla Viviana (L.S.)
4. Corna Dario (L. S.)

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"il mistero tremendo di un Dio debole"





illuminati.
dicono. di loro.

ma cos'è esattamente che hanno in più di me?

certezze?

o la certezza assoluta che non esistono certezze, e dunque...cosa?

attenta. attenta a non perderti.


"dice il saggio: se un uomo non sa veLso quale meta è diLetto nessun vento gli è favoLevole"

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domenica 4 marzo 2007

il mio citrullo favorito

antoine doinel
antoine doinel
antoine doinel
antoine doinel !
antoine doinel
antoine doinel
antoine doinel
antoine doinel
antoine doinel !
antoine doinel !
antoine doinel !!
antoine doinel
antoine doinel !!!
antoine doinel ...
antoine doinel .

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02.02


è solo l'ombra del nostro pianeta su quel piccolo simpatico satellite che ci svolazza intorno.

solo.

e come fai ancora a pensare alla tua personale ombra se pensi a questo anche solo per un attimo.

Dio quanto sguazza bene il pensier mio in tutta questa immensità.

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giovedì 1 marzo 2007

importanti tragedie

noto che l'ufficiale gentiluomo veneto non è stato sufficientemente apprezzato.
probabilmente le visite al mio blog sono calate vertiginosamente dopo la sua inserzione.
tuttavia le mie sono soltanto supposizioni, dato che il contatore by technorati è sparito chissàcome, e quello di blogspot è piuttosto poco funzionante.

che tragedia.
sarà dovuto alle ricercate bestemmie contenutevi
o al palato fin troppo raffinato degli utenti di questo misero blog?

modalità blebo lagnoso-rognoso ON:
ahimè ahimè, il mondo non m'ama, aiutatemi, qualcuno mi supporti ideologicamente.
modalità blebo lagnoso-rognoso OFF:
non v'è piaciuto il doppiaggio bestemmiante? francamente, me ne infischio.

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Inland Empire


ok mister lynch,

OLTRE non puoi andare.

forse.

intanto ci crogioliamo in queste tre ore di delirio purissimo.

applausi